CAPELLUPO Nuovo Presidente AIG Associazione italiana alberghi per la gioventù

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Filippo Antonio Capellupo è il nuovo Presidente nazionale di A.I.G.

Elezione all’unanimità e grande entusiasmo per il  suo programma di rilancio della rete italiana degli Ostelli della Gioventù ed in genere del turismo giovanile, sociale, culturale, sportivo e low cost nazionale e locale

Filippo Antonio Capellupo,filippo-antonio-capellupo 61 anni, una vita dedicata al turismo, all’associazionismo e allo sport, studi in sociologia e scienze politiche, vicepresidente nazionale uscente dell’AIG e presidente di AIG Calabria, è stato eletto oggi, per acclamazione, Presidente Nazionale dell’AIG-Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù.

Capellupo ha una vasta e consolidata esperienza professionale e anche amministrativa oltreché associativa: è consigliere e vicepresidente nazionale di Unionturismo, ed è stato, tra l’altro, assessore alle Politiche Giovanili e al Turismo del Comune e della Provincia di Catanzaro; presidente provinciale Unpli-Unione Nazionale Pro Loco; componente direttivo sindacati Cisl e Ciu; presidente Osservatorio Antiviolenza e presidente Commissione Emersione Lavoro Irregolare per la provincia di Catanzaro; componente Comitato Nazionale Associazione Italiana Arbitri, di cui attualmente è Responsabile dell’Osservatorio per la violenza agli arbitri di calcio.

L’elezione al vertice di AIG è avvenuta all’unanimità e con grande entusiasmo, dopo la discussione e la votazione tenutesi nella sede romana dell’Associazione, nel quartiere Prati, presenti i presidenti e gli organi delle varie regioni e province italiane. Capellupo subentra ad Anita Baldi, un nome che è la storia stessa dell’AIG degli ultimi decenni, prima segretario nazionale e poi appunto presidente fino ad oggi, cui il neo eletto ha rivolto i più calorosi e sentiti apprezzamenti per il lungo impegno, la competenza, la professionalità, l’amore e la smisurata “passione” con cui si è dedicata alla vita e al perseguimento degli ideali associativi. Con la carica di presidente, sono state rinnovate anche le cariche di vicepresidente nazionale (Giuseppe Failla, 37 anni, già Segretario Nazionale dei Giovani delle ACLI e Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, attualmente  Presidente dell’AIG in Lombardia) e dei componenti della Giunta nazionale (Anita Baldi, Franco Bianchi, Michele Viola).

Filippo Capellupo è stato tra i primi assessori alle Politiche giovanili d’Italia: una “qualifica” nata praticamente con lui e pochi altri nel lontano 1990. E’ stato, subito dopo, uno dei convinti “padri” degli sportelli Informagiovani, assai valida iniziativa che ha effettivamente inciso, un po’ dovunque in Italia, come luogo catalizzatore, animatore e promotore di attività giovanili.

Il suo impegno come assessore al Turismo, la sua lunga e consolidata esperienza all’interno di Associazioni ed Enti e soprattutto il suo appassionato impegno nelle attività sportive e nella Federazione degli arbitri di calcio, oltre la grande conoscenza del territorio italiano girato in lungo e in largo per decenni, sono le “carte” che l’hanno portato dritto a questo nuovo, prestigioso incarico in seno ad A.I.G., e che ora, attraverso l’A.I.G., lo portano anche nella I.Y.H.F., la prestigiosa International Youth Hostels Federation – Federazione internazionale degli Ostelli della Gioventù, con sede a Londra, di cui A.I.G. fa appunto parte, e con la quale Capellupo si prefigge fin d’ora un nuovo e proficuo dialogo, vista anche la sua contestuale esperienza internazionale in una miriade di “gemellaggi” realizzati.

A.I.G. ha per scopo istituzionale la promozione del turismo giovanile in Italia attraverso la realizzazione e la gestione degli Ostelli per la Gioventù e l’attuazione di ogni altra iniziativa idonea a favorire il miglioramento morale, culturale e fisico della gioventù mediante la pratica del turismo, considerato mezzo insostituibile per la promozione sociale dei giovani, e per favorirne la reciproca conoscenza, e quindi l’affermazione dei sentimenti universali di pace e di fraterna. Costituita nel 1945, è un Ente Morale e Assistenziale a carattere nazionale e senza finalità di lucro. Degli Organi Centrali dell’Associazione fanno parte, quali membri di diritto, i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e del Dipartimento delle Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’AIG è membro ed unico rappresentante per l’Italia della citata IYHF, massimo organismo mondiale competente per la ricettività dei giovani, con status consultivo presso l’UNESCO. Confluiscono nell’IYHF 59 Associazioni Nazionali, 31 Organizzazioni associate o accreditate, complessivamente quindi 90 Enti, presenti in ogni parte del mondo. Ciascuno di essi è competente per il funzionamento degli Ostelli territorialmente dipendenti (oltre 5.000 con circa 35 milioni di pernottamenti) e per le connesse attività sociali e culturali. L’A.I.G. è membro effettivo della Federalberghi. Con le proprie articolazioni periferiche, regionali e provinciali, è presente su tutto il territorio nazionale, dove gestisce attualmente oltre 100 Ostelli. Nel 2015 negli Ostelli della rete si sono registrate complessivamente 550 mila presenze, il 75% delle quali si riferisce ad ospiti stranieri provenienti da ogni parte del mondo.

Ecco in sintesi le linee guida del progetto che il nuovo presidente intende mettere prontamente in campo per lo sviluppo, ed a servizio, della rete AIG, a beneficio del Paese, delle regioni, dei territori.

“A fronte delle tante potenzialità che l’Italia vanta dal punto di vista naturale e turistico – ha dichiarato da principio – è pur vero che non riesce ancora ad offrire una completa gamma di  scelte sul fronte della ricettività a basso costo. Un’adeguata accoglienza che risponda alle esigenze di quel turismo che, se pur organizzato, non è comunque strutturato come lo è ad esempio nei Paesi del nord-Europa”.

“In quest’ottica – ha spiegato –  gli Ostelli della Gioventù già attivi, e quelli che ci sforzeremo di far nascere già  a breve, potrebbero rappresentare un’ottima occasione di sviluppo culturale, sociale ed economico. Il turista del terzo millennio, stanco probabilmente di una globalizzazione che ha trasformato l’esperienza di viaggio in uno stereotipo, cerca infatti l’occasione giusta non più o non solo nel viaggio preconfezionato che impone mete predeterminate; ma nella ricerca delle peculiarità di un territorio  e ancor di più nelle specificità delle comunità che lo vivificano. La lunga esperienza maturata nel mondo del calcio, come arbitro prima, e come dirigente regionale e nazionale AIA poi, mi ha insegnato che, come in un gioco di cerchi concentrici, all’interno del cerchio più grande ne esistono di sempre più piccoli che hanno bisogno dei loro spazi. Ecco, dunque, fuor di metafora, che l’Italia può porsi, per la sua morfologia, come meta ideale per tutte quelle società che intendono preparare la loro attività agonistica in luoghi accoglienti, magari non potendo sostenere costi elevati per una permanenza che in media non è mai inferiore ai quindici giorni. E proprio e anche sulla riscoperta delle peculiarità da utilizzare come attrattiva per i turisti, laddove turista diventa anche chi dalla provincia vicina vuol conoscere un pezzetto della propria regione e di quella prossima, e per farlo ha bisogno di un’offerta poco costosa, si gioca la partita dell’AIG del futuro“.

Una particolare considerazione, il neo presidente ha voluto fare sul rapporto, che ritiene da dover rinsaldare decisamente, col mondo scolastico, per favorire le esperienze dello stare insieme, del divertirsi e della convivenza, scoprendo al tempo stesso il territorio e quindi valorizzando il viaggio negli Ostelli quale imprescindibile strumento di formazione e conoscenza, a partire dunque dal necessario  rilancio delle gite culturali.

“Un Ostello in ogni città”, con particolare attenzione a quelle che hanno sedi universitarie, è l’altro progetto messo avanti da Capellupo, per allargare la rete, “fertilizzando” il territorio e rilanciando le tante strutture inutilizzate che ogni città può “vantare”.

Ecco quindi l’esigenza di un definitivo “sdoganamento” del termine Ostello della Gioventù, fino a qualche tempo fa considerato erroneamente residenza esclusiva per un determinato target: “Oltre a considerare che l’età della ‘gioventù’ si è felicemente e considerevolmente allungata – spiega Capellupo – è bene non dimenticare che l’Ostello è innanzitutto un modo di concepire il viaggio, la vacanza, la sosta, l’incontro. L’Ostello è, è deve essere, parte integrante del posto in cui si trova: non come un bellissimo albergo a cinque stelle, magari costruito in un deserto, ma come una struttura contestualizzata e gestita secondo usi, costumi, stili del luogo. Ed è da qui che inizia il viaggio di un turista, quand’anche sia un punto d’arrivo… Ecco perché sono assolutamente convinto che, ponendosi come attore protagonista, rivendicando con orgoglio la propria lunga, prestigiosa e unica storia, l’Associazione che riunisce gli Ostelli della Gioventù in Italia,  la gloriosa A.I.G., uno degli Enti morali storici di cui il Paese può e deve andare fiero, potrà riscrivere le nuove, rinnovate regole di un turismo moderno che non desidera cancellare quello tradizionale, né fargli concorrenza, ma porsi alla pari, in un mercato che rimane l’unico ancora illimitato: poiché, come si dice, ci sarà sempre un numero di persone che dovrà ancora visitare un numero di luoghi…”.

Nel corso dell’incontro, sono state tracciate varie altre idee di sviluppo, ed è stato deciso di farne oggetto di specifici approfondimenti già da prossimi giorni.

L’AIG dunque si rinnova, aggrega nuove forze, ritrova entusiasmo, ottimismo e spinta, e scalda i motori con l’obiettivo di guardare dritto in fronte al futuro…

Ufficio Stampa A.I.G.
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