ARCHITETTURA I DISEGNI GIOVANILI DI LE CORBUSIER.1902-1916 focus VipJetBonelli

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A domenica 24 gennaio 2021 il Teatro dell’architettura Mendrisio presenta la mostra “I disegni giovanili di Le Corbusier.1902-1916”promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura, con la collaborazionedell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italianaaMendrisio.L’ampia rassegna con più di ottanta disegni originali inediti provenienti dacollezioni private e pubbliche svizzere, e con numerose riproduzioni di disegni provenienti dalla Fondation Le Corbusierdi Parigi, è stata organizzata in occasione della pubblicazione del primo volume del Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier, curato da Danièle Pauly, edito da AAM-Bruxellesin coedizione con laFondation Le Corbusiere con il contributo della Fondazione Teatro dell’architettura di Mendrisio.LA MOSTRALa mostra, a cura di Danièle Pauly, è dedicata ai disegni che il giovane Le Corbusier eseguì tra il 1902 e il 1916: dall’anno del suo ingresso nell’Ecole d’arts appliquésdi La Chaux-de-Fonds, sua città natale, aquello che precede il suo definitivo trasferimento in Francia e l’avviamentodello studio d’architettura a Parigi.La quasi totalità deidisegniesposti appartengono a collezioni private e pubbliche svizzere e sono in gran parte inediti: il pubblico avrà così per la prima volta l’opportunità di conoscere un eccezionale corpus di documenti rari.Completa la mostra una serie di riproduzionidi disegni originali e di carnet di viaggio eseguiti da Le Corbusier nello stesso periodo.Il Teatro dell’architettura accoglie dunque il racconto di ciò che ha determinato la nascita di una vocazione che il giovane Charles-Edouard Jeanneret, il futuro architetto Le Corbusier (1887-1965), pensava all’inizio essere quella di pittore. Fattoredeterminante per lasua formazione sarannoin primo luogo, tra il 1902 e il 1907, gli studi nella scuoladi arti applicate nell’ambito dell’orologeria e dell’architettura, influenzati da un maestro carismaticocomeCharles L’Eplattenier, un pittore che si ispirava alle idee di John Ruskin e almovimento Artsand Crafts. In seguitocontribuiranno in modo determinante alla formazione della sua personalità sia l’esperienza nell’atelier di Auguste Perret tra il 1908 e il 1909e la frequentazione assidua dei museidiParigi, sia l’incontro con gli architetti delle avanguardie europeedell’inizio del XX secolo ma anche, incoraggiato dal suo mentore William Ritter, i viaggi di studiotra il 1907 e il 1911,che si concludono con illungo viaggio in Oriente, un’esperienza che influenzerà profondamentei suoi progetti negli anni a venire.Le opere selezionate in mostra dimostranol’importanza che fino dagli esordi Le Corbusier ha attribuito al disegno: un modo peravvicinarsi alla realtà e uno strumento di osservazione, come ad esempiogli studi sullanatura che ha realizzato dal 1902 al 1905 durante i primi anni di scuola. Il disegno èdunque per il giovane Charles-Edouard Jeanneretuno strumento di analisi e di ricerca, come emerge dai fogli realizzati nei musei parigini, o nei primi disegni di architettura prodottiLa Chaux-de-Fondstrail 1905e il 1907. Schizzi e disegni sonoinfine per Le Corbusier sia uno strumento al servizio dellamemoria, eseguitisu taccuini nel corso dei suoi viaggi,ma anche occasione di espressione lirica, come testimonianoisuoi acquerelli, i gouaches di paesaggi e di nudi femminilirealizzatidopo ilsuo ritorno in Svizzera nel 1912.La mostra si articolain più sezioni, a partire dagli anni di formazione scolastica,caratterizzata dameticolosi disegni a matita con soggetti naturalistici, piccoli acquerelli di paesaggi, studi decorativi per oggetti di artigianato con motivi Art Nouveau, al periodo deiviaggi con i soggiorni nelle capitali europee: il viaggio in Italiadel 1907dedicato allo studio del Medioevoe alla pittura della scuola ‘primitiva’italiana;il soggiornoa Pariginel 1908-1909 con l’apprendistatonell’atelierdei fratelli Perret, gli studi su Notre-Dame e i disegni realizzati nei numerosi musei della città.

Nel 1910il viaggio in Germania,con un periodo da apprendista nell’atelier berlinese di Peter Behrens e un tour che tocca diverse città tedesche enel 1911,in ultimo, illungoviaggio iniziatico in Oriente. L’ultima sezione della mostra racconta del ritorno a La Chaux-de-Fonds (1912-1916), periodo durante il qualeLe Corbusier insegna, intraprende l’attività di architettoe si dedica alla pittura e al disegno di unaserie di paesaggi, ritratti, scene di famiglia, di nudi femminili edi nature morte, chegià preannunciano i soggettidella seconda fasedella sua produzioneartistica, dove prevarràil lavorodi ispirazione purista.LE CORBUSIER1902-1916Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris (1887 –1965), uno dei più grandi architetti e urbanisti della storiadell’umanità, è stato anche pittore escultore.Figlio di Georges-Eduard Jeanneret-Gris, incisore e smaltatore di orologi e di Maria Carlotta Amelia Jeanneret-Perret, musicista, si forma all’Ecole d’arts appliquésdi LaChaux-de-Fonds per seguire una formazione d’incisore cesellatore dicassed’orologio. Durante questo periodo frequentacorsi di disegno e di decorazioneassieme a un corso superiore di decorazione d’interni.Inizialmente deciso a intraprenderela carriera di pittore, il giovane Jeanneret, su consiglio di Charles L’Eplattenier,iniziaanche a seguireun corso di architettura che lo avvicinerà almondo della professione.Nel 1907, al termine degli studi, inizia un viaggio in Europa: in Italia, dove scopre l’architetturamedievale;in Austria, doveconoscei lavori della Wiener Werkstätte edentra in contatto con gli ambienti della Secessione viennese;in Francia, dove collaboracome disegnatore nell’atelierdei fratelli Perreta Parigi;in Germania,doveincontra personalità comeWilliam Ritter, Theodor Fischer, Heinrich Tessenow,Hermann Mthesius, Bruno Paul, e dove lavoranello studio di Peter Behrens a Berlino.Nel 1911, assieme ad Augusto Klipstein, allorastudente distoria dell’arte, parte per un lungo viaggio in Oriente, facendo tappa a Praga, Vienna, Budapest, Belgrado, Bucarest, Tarnovo, Gabrovo, Kasanlik, Istanbul, il Monte Atos ed Atene. Sulla via del ritorno per laSvizzera Le Corbusier passa di nuovo dall’Italia visitandoNapoli, Pompei, Roma, Firenze, la Certosa di Galluzzo e Pisa. Nel corso del viaggio in Orienterealizza centinaia di disegni e schizzi, contenuti nei famosicarnetricchi di annotazioni.In seguito, dal 1912,Le Corbusier si ristabilisce a La Chaux-de-Fonds dove comincia ad insegnare Composizione decorativa e Composizione architettonica nella nuovasezione dell’Ecole d’arts appliqués e iniziaa praticare l’architettura negliAteliers d’Art Réunis.Nello stesso anno i suoi genitori gli commissionano il progettoper lalorocasa al Pouillerel.Tra il 1915 e il 1916 soggiorna nel Landeron,dove si è stabilito William Ritter,compie diversi viaggi a Parigi e lìcon Max Du Bois progetta le case prefabbricate in cemento armato modello Dom-Ino. In seguito incontreràa Lione Tony Garniere qualche mese dopo, nel gennaio 1917,si stabiliscea Parigi per aprireil suo primo atelier d’architettura.DANIÈLE PAULYDanièle Pauly è una storica dell’arte,ha conseguito il dottorato all’Université des SciencesHumaines de Strasbourged èprofessoressaonorariapressol’Ecole nationale supérieured’Architecturedi Paris-val-de-Seine. Negli anni ha concentrato la sua ricerca in particolare sul lavoro di Le Corbusier, sulla scenografia per il teatro e sull’architettura messicana. Dopo le prime pubblicazioni, tra cui Ronchamp, lecture d’une architecture(Pu de Strasbourg, 1980), la curatela di mostre come Le Corbusier et la Méditerranée(Centre de la Vieille Charité, Marsiglia, 1987) e la sezione sull’opera artisticadi L’aventure Le Corbusier(Centre Pompidou, Parigi, 1987), Danièle Pauly si èdedicata negli ultimi anni alla ricerca sull’operagrafica dell’architettosvizzero, con le esposizioni Le Corbusier, le dessin comme outil(Nancy, 2006-2007), Le Corbusier. Le jeu du dessin(Antibes-Münster, 2015-2016) e Le

Corbusier. The Paths to Creation(Seoul, 2016-2017), pubblicando vari saggi tra cui:LeCorbusier. Albums d’Afrique du Nord nel 2013, Ce labeur secret, Le Corbusier et le dessinnel 2015 enel 2018 Le Corbusier. Drawing as Process, pubblicato dalla Yale University Press.È autrice del Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier, di cui il primo volume è stato pubblicatoalla fine delfine 2019.IL CATALOGOINMOSTRA“Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier”Tome I, 1902-1916 a cura di Danièle PaulyTra ottobre 1902 e maggio 1965, Le Corbusier produce diverse migliaia di disegni e schizzi. Circa 5000 di questi sono conservati presso la Fondation Le Corbusier, i restanti in collezioni pubbliche e private. A partire dal 2019 AAM Editions (Parigi-Bruxelles), in collaborazione con la Fondation Le Corbusier,hanno intrapreso un ambizioso progetto per la pubblicazione del catalogo ragionato dei disegni dell’architetto in quattro volumi.Il primo tomo in vendita in mostra, uscito a dicembre 2019, è dedicato al periodo della formazione e dei viaggi (1902-1916), fino alla definitiva partenza di Le Corbusier per Parigi all’inizio del 1917.AAM EditionsBruxelles/Fondation Le Corbusiercon il sostegno di:Centre National du Livre, ParigiFondazione Teatro dell’architettura, Mendrisio32x 24cm, 304pagine, cartonato, 968illustrazioni, b/n e colore, edizione in lingua francesePrezzo in mostra 50CHF/EuroLIVING LE CORBUSIERL’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, in collaborazione con MDFF-Milano Design Film Festival, promuove la rassegna “Living Le Corbusier”, una selezione di filmati realizzati tra il 1966 e il 2018 da registi francesi, italiani, svizzeri e tedeschi dedicati all’opera del rinomato architetto svizzero e che potranno essere visionati dal 19 settembre 2020 al24 gennaio 2021 nella Galleria al secondo piano del Teatro dell’architettura Mendrisio.IL TEATRO DELL’ARCHITETTURA A MENDRISIOIlTeatro dell’architettura Mendrisio, sorto all’interno del Campus dell’Accademia di architettura -Università della Svizzera italiana, è stato progettato dall’arch. Mario Botta, promosso e realizzato grazie al lavoro congiunto dell’Università della Svizzera italiana e della Fondazione Teatro dell’architettura, al fine di offrire uno spazio di dialogo privilegiato per il dibattito culturale sull’architettura, la città, il paesaggio.Accanto all’attività didattica e di ricerca svolte all’interno dell’ateneo, questa iniziativa intende rafforzare l’offerta formativa con mostre, seminari e attività per dare visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura.Il Teatro dell’architettura agisce anche come piattaforma di interscambio con altre istituzioni che hanno fatto delle istanze della cultura contemporanea il proprio campo di interesse.

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