Nel 1910il viaggio in Germania,con un periodo da apprendista nell’atelier berlinese di Peter Behrens e un tour che tocca diverse città tedesche enel 1911,in ultimo, illungoviaggio iniziatico in Oriente. L’ultima sezione della mostra racconta del ritorno a La Chaux-de-Fonds (1912-1916), periodo durante il qualeLe Corbusier insegna, intraprende l’attività di architettoe si dedica alla pittura e al disegno di unaserie di paesaggi, ritratti, scene di famiglia, di nudi femminili edi nature morte, chegià preannunciano i soggettidella seconda fasedella sua produzioneartistica, dove prevarràil lavorodi ispirazione purista.LE CORBUSIER1902-1916Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris (1887 –1965), uno dei più grandi architetti e urbanisti della storiadell’umanità, è stato anche pittore escultore.Figlio di Georges-Eduard Jeanneret-Gris, incisore e smaltatore di orologi e di Maria Carlotta Amelia Jeanneret-Perret, musicista, si forma all’Ecole d’arts appliquésdi LaChaux-de-Fonds per seguire una formazione d’incisore cesellatore dicassed’orologio. Durante questo periodo frequentacorsi di disegno e di decorazioneassieme a un corso superiore di decorazione d’interni.Inizialmente deciso a intraprenderela carriera di pittore, il giovane Jeanneret, su consiglio di Charles L’Eplattenier,iniziaanche a seguireun corso di architettura che lo avvicinerà almondo della professione.Nel 1907, al termine degli studi, inizia un viaggio in Europa: in Italia, dove scopre l’architetturamedievale;in Austria, doveconoscei lavori della Wiener Werkstätte edentra in contatto con gli ambienti della Secessione viennese;in Francia, dove collaboracome disegnatore nell’atelierdei fratelli Perreta Parigi;in Germania,doveincontra personalità comeWilliam Ritter, Theodor Fischer, Heinrich Tessenow,Hermann Mthesius, Bruno Paul, e dove lavoranello studio di Peter Behrens a Berlino.Nel 1911, assieme ad Augusto Klipstein, allorastudente distoria dell’arte, parte per un lungo viaggio in Oriente, facendo tappa a Praga, Vienna, Budapest, Belgrado, Bucarest, Tarnovo, Gabrovo, Kasanlik, Istanbul, il Monte Atos ed Atene. Sulla via del ritorno per laSvizzera Le Corbusier passa di nuovo dall’Italia visitandoNapoli, Pompei, Roma, Firenze, la Certosa di Galluzzo e Pisa. Nel corso del viaggio in Orienterealizza centinaia di disegni e schizzi, contenuti nei famosicarnetricchi di annotazioni.In seguito, dal 1912,Le Corbusier si ristabilisce a La Chaux-de-Fonds dove comincia ad insegnare Composizione decorativa e Composizione architettonica nella nuovasezione dell’Ecole d’arts appliqués e iniziaa praticare l’architettura negliAteliers d’Art Réunis.Nello stesso anno i suoi genitori gli commissionano il progettoper lalorocasa al Pouillerel.Tra il 1915 e il 1916 soggiorna nel Landeron,dove si è stabilito William Ritter,compie diversi viaggi a Parigi e lìcon Max Du Bois progetta le case prefabbricate in cemento armato modello Dom-Ino. In seguito incontreràa Lione Tony Garniere qualche mese dopo, nel gennaio 1917,si stabiliscea Parigi per aprireil suo primo atelier d’architettura.DANIÈLE PAULYDanièle Pauly è una storica dell’arte,ha conseguito il dottorato all’Université des SciencesHumaines de Strasbourged èprofessoressaonorariapressol’Ecole nationale supérieured’Architecturedi Paris-val-de-Seine. Negli anni ha concentrato la sua ricerca in particolare sul lavoro di Le Corbusier, sulla scenografia per il teatro e sull’architettura messicana. Dopo le prime pubblicazioni, tra cui Ronchamp, lecture d’une architecture(Pu de Strasbourg, 1980), la curatela di mostre come Le Corbusier et la Méditerranée(Centre de la Vieille Charité, Marsiglia, 1987) e la sezione sull’opera artisticadi L’aventure Le Corbusier(Centre Pompidou, Parigi, 1987), Danièle Pauly si èdedicata negli ultimi anni alla ricerca sull’operagrafica dell’architettosvizzero, con le esposizioni Le Corbusier, le dessin comme outil(Nancy, 2006-2007), Le Corbusier. Le jeu du dessin(Antibes-Münster, 2015-2016) e Le
Corbusier. The Paths to Creation(Seoul, 2016-2017), pubblicando vari saggi tra cui:LeCorbusier. Albums d’Afrique du Nord nel 2013, Ce labeur secret, Le Corbusier et le dessinnel 2015 enel 2018 Le Corbusier. Drawing as Process, pubblicato dalla Yale University Press.È autrice del Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier, di cui il primo volume è stato pubblicatoalla fine delfine 2019.IL CATALOGOINMOSTRA“Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier”Tome I, 1902-1916 a cura di Danièle PaulyTra ottobre 1902 e maggio 1965, Le Corbusier produce diverse migliaia di disegni e schizzi. Circa 5000 di questi sono conservati presso la Fondation Le Corbusier, i restanti in collezioni pubbliche e private. A partire dal 2019 AAM Editions (Parigi-Bruxelles), in collaborazione con la Fondation Le Corbusier,hanno intrapreso un ambizioso progetto per la pubblicazione del catalogo ragionato dei disegni dell’architetto in quattro volumi.Il primo tomo in vendita in mostra, uscito a dicembre 2019, è dedicato al periodo della formazione e dei viaggi (1902-1916), fino alla definitiva partenza di Le Corbusier per Parigi all’inizio del 1917.AAM EditionsBruxelles/Fondation Le Corbusiercon il sostegno di:Centre National du Livre, ParigiFondazione Teatro dell’architettura, Mendrisio32x 24cm, 304pagine, cartonato, 968illustrazioni, b/n e colore, edizione in lingua francesePrezzo in mostra 50CHF/EuroLIVING LE CORBUSIERL’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, in collaborazione con MDFF-Milano Design Film Festival, promuove la rassegna “Living Le Corbusier”, una selezione di filmati realizzati tra il 1966 e il 2018 da registi francesi, italiani, svizzeri e tedeschi dedicati all’opera del rinomato architetto svizzero e che potranno essere visionati dal 19 settembre 2020 al24 gennaio 2021 nella Galleria al secondo piano del Teatro dell’architettura Mendrisio.IL TEATRO DELL’ARCHITETTURA A MENDRISIOIlTeatro dell’architettura Mendrisio, sorto all’interno del Campus dell’Accademia di architettura -Università della Svizzera italiana, è stato progettato dall’arch. Mario Botta, promosso e realizzato grazie al lavoro congiunto dell’Università della Svizzera italiana e della Fondazione Teatro dell’architettura, al fine di offrire uno spazio di dialogo privilegiato per il dibattito culturale sull’architettura, la città, il paesaggio.Accanto all’attività didattica e di ricerca svolte all’interno dell’ateneo, questa iniziativa intende rafforzare l’offerta formativa con mostre, seminari e attività per dare visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura.Il Teatro dell’architettura agisce anche come piattaforma di interscambio con altre istituzioni che hanno fatto delle istanze della cultura contemporanea il proprio campo di interesse.