A BASE Milano
l’opera luminosa ‘The Future Is A Risk of Our Hearts’ di Robert Montgomery, installata sulla
grande facciata di ingresso dell’ex-Ansaldo, dà il via a ‘In-Between’, la nuova programmazione
dedicata alla creazione artistica nello spazio pubblico, attraverso cui l’hub creativo ospiterà nel
corso del prossimo biennio le opere di artisti italiani e internazionali.
BASE
Via Bergognone 34, Milano
www.base.milano.it
Milano, novembre 2020 – Dialogare con il mondo in trasformazione. Aprirsi alla città. Costruire giorno per giorno
una comunità, vicina e lontana, virtuale e reale, è stato da sempre l’intento di BASE, fin dalla sua nascita. E
oggi, catapultati in uno scenario che ci impone limitazioni e resilienza, non può che esserlo ancora di più.
Per questo, proprio dal grande portone di ingresso di via Bergognone 34, BASE lancia ‘In-Between’, una
nuova programmazione artistica pluriennale che prende avvio con l’inedita installazione site specific
dell’artista e poeta scozzese Robert Montgomery, realizzata grazie alla partnership con NEXI.
Affacciata sulla soglia dell’ex Ansaldo, la scritta luminosa ‘The future is an invisible playground’ è una
poesia che parla di futuro e di sfida, e rappresenta allo stesso tempo la connessione tra un dentro e un
fuori, tra una città e un ecosistema, quello di BASE, che dalla soglia dialoga con la piazza e guarda al
mondo, a quanto stiamo vivendo in questo momento.
Non a caso, Robert Montgomery – che segue una tradizione di arte concettuale e si distingue portando una
voce poetica nella text art – da anni lavora per e con lo spazio pubblico, mescolando forma, luce e
linguaggi, disseminando parole luminose, poesie di fuoco e manifesti. Il suo lavoro coinvolge e attiva luoghi
urbani, regalando alla città spunti di riflessione sulla contemporaneità.
‘Con l’emergenza Covid, ci troviamo in un momento in cui il nostro presente appare molto difficile, e anche in un
certo senso stranamente congelato. Per questo ho voluto creare per BASE un’opera che parla del futuro e
rappresenta il mondo che ritorna in vita. Non sappiamo quel che ci riserverà il futuro, ma sarà nostro, e potrà
essere positivo se lavoriamo insieme affinché lo sia. Questa è una ‘light poem’ dedicata all’inverno e al solstizio
per segnare la transizione dal 2020 al 2021. Con questo passaggio dall’oscurità verso la luce, spero che
riusciremo a risollevarci dopo tutte le sfide del 2020, e a cogliere nel 2021 la possibilità di cambiare il mondo in
meglio, di mettere al primo posto l’ecologia e l’uguaglianza, e di costruire un nuovo mondo, fondato sulla
gentilezza.’ Robert Montgomery
L’installazione site specific dell’artista scozzese inaugura la nuova programmazione artistica di BASE, che vedrà
la collaborazione in vari momenti dell’anno con artisti nazionali e internazionali, chiamati a lavorare intorno al
concetto di ‘porosità’. Chiuso o aperto, pubblico e privato, centro culturale e città, casa e soglia, limite e
sconfinamento,