Il prossimo giugno avranno luogo i Campionati Europei di calcio Under 21 in Slovenia ed Ungheria. Gli Azzurri vi si sono qualificati dando un’eccellente prova di superiorità.
La Slovenia è il più piccolo Stato dell’Unione Europea, ma “una gioia per sempre”, come il poeta Keats ha scritto delle cose piccole e belle.
La grotta di Postumia o Postojna è una delle sue bellezze naturali. Liubliana è una capitale di tutto rispetto.
Le persone sono particolarmente affascinanti e ospitali.
A questa bellezza naturale e alla fama di libertà e gioia di vivere di cui godono gli sloveni, ha senz’altro contribuito S. Modesto, un Santo irlandese, chiamato l’Apostlo della Carinzia o della Karantania o l’Apostolo degli slavi, essendo riuscito a convertire al cristianesimo questo popolo.
Compagno di S. Virgilio di Salisburgo, Modesto fu missionario presso i Karantani, progenitori degli odierni sloveni, una razza alpina che abitava a Sud dell’Austria e nel Nord orientale della stessa Slovenia.
Era stato questo il sogno di S. Colombano di Bobbio, che da Bregenz pensava di lavorare in mezzo a loro. Anche S. Virgilio avrebbe voluto avere una parte attiva nella loro conversione, ma gli impegni della vita cristiana di Salisburgo, dove lavorò per ben 40 anni, non glielo permisero. Ma fu proprio lui, da Arcivescovo di Salisburgo, ad inviarlo in quella regione, dietro richiesta del Duca di Karantania, Cheitimar, verso il 755, per cristianizzare la gente della ducea.
Cheitimar e il cugino Gorazd, avevano incontrato Virgilio e Modesto alla Corte di Odilo, dove si trovavano come ospiti politici. Era accaduto che verso le metà del secolo VIII, Borut, Governatore degli slavi Karantani e padre di Gorazd, chiese aiuto ai bavaresi contro gli avari, che spadroneggiavano sul suo territorio.
Questa sembrerebbe essere la prima affermazione di sovranità degli sloveni. Il Duca Odilo venne in loro aiuto a condizione che Borut riconoscesse la sua supremazia e inviasse il figlio Gorazd insieme al cugino Cheitimar come “ostaggi” in Baviera. Qui i due principi sono stati introdotti al cristianesimo e battezzati. Più tardi Gorazd successe al padre Borut, ma morì prematuramente. Cheitimar allora diventò Duca della Karantania. Da cristiano, Cheitmar chiese a Virgilio di cui era amico sincero, di convertire i suoi sudditi, i Karantani. Virgilio era molto impegnato da Arcivescovo nella metropoli di Salisburgo e così la missione venne affidata a Modesto e a un gruppo di compagni. Si dice che il loro lavoro si estese fino a parti remote della Karinzia, ai confini dell’Ungheria, dove il fiume Drava sfocia nel Danubio.
Nell’emergente sovranità slovena che oltre 1,300 anni dopo avrebbe raggiunto la sua totale indipendenza, Modesto fu precursore di giustizia, libertà e solidarietà. Egli predicò anche la suprema dignità dell’essere umano, proclamando l’uguaglianza fra tutti. Da un punto di vista politico, per il Duca regnante egli contribuì indirettamente a stabilizzare la nazione contro i continui sconfinamenti degli avari.
Secondo le cronache, egli fu il primo Vescovo della Karantania con sede nella Chiesa di Maria Saal,
al di là del fiume Glan dove si trovava la fortezza del Duca Boruth a Karnburg. – In sloveno: Krnski grad, cioe’ Maria Saal (Gospa sveta) sulla pianura Karinzia di Zollfeld: un posto molto centrale, vicino alla montagna di Magdaslensberg, alla vita politica e culturale della Ducea e alla Kaiserpfalz di Karnburg, dove si trovava la sede palatina del Duca, Re ed Imperatore Arnulf di Karinzia nel IX secolo -.
Modesto non ha potuto fare nulla per la bellezza secolare della grotta di Postumia – forse sapeva della sua esistenza, da uomo amante della solitudine -, ma deve avere influito sul carattere degli sloveni e ha messo le fondamenta della cristianità in questa piccola nazione.
Di tutto questo e di molti altri particolari europei si parla nel libro di Enzo Farinella: Through Mountains and Valleys (Su e giu’ per Montagne e valli) – Irish Monks & Pilgrims in Europe & Austria (Monaci e pellegrini irlandesi in Europa ed Austria) di cui il vennese E.L. ha detto: “Riflettere sui grandi Santi irlandesi, all’origine della nostra storia, potrebbe segnare la via d’uscita dal nostro stallo spirituale, caratterizzato dall’oblio dei grandi valori”.
L’opera missionaria di Modesto pose le fondamenta, secondo il nostro parere, per quel che sarebbe divenuta dopo la nazione più democratica e moderna, l’attuale Slovenia, il paese più giovane dell’Unione Europea e uno dei più giovani del mondo, dichiarando la propria autonomia e indpendenza solo il 25 giugno 1991.
Un bel calcio d’inizio per questa simpatica nazione e per i prossini Campionati Europei che per la prima volta si svolgono qui.