La Mappa del Cuore di Lea Melandri in VR
Il collettivo di produzione artistica Ateliersi sperimenta nuove relazioni
tra teatro e tecnologia nel suo ultimo spettacolo in virtual reality.
Al centro della pièce le inquietudini adolescenziali indagate da Lea Melandri,
fgura di riferimento del femminismo italiano.
Tournée al via l’11 maggio al DAMSLab, per poi proseguire in musei, biblioteche
e spazi culturali della città.
Bologna, 30 aprile 2021 – Portare il teatro fuori dal teatro, nei musei, nelle biblioteche
e negli spazi culturali, proponendone una fruizione che indaga il potenziale delle
tecnologie digitali e contemporaneamente sollevare una rifessione sulle
inquietudini adolescenziali, di ieri e di oggi. È questo l’obiettivo alla base dello
spettacolo in Virtual Reality La mappa del cuore di Lea Melandri in VR, proposto
dalla compagnia Ateliersi di Bologna.
Lo spettacolo nasce da una singolare rubrica di corrispondenza su “Ragazza In”,
settimanale per adolescenti degli anni Ottanta, che con scelta dirompente per quegli
anni decise di afdare la sua “posta del cuore” a Lea Melandri, fgura di riferimento
del femminismo e del movimento non autoritario. Con Inquietudini, questo il nome
della rubrica, Lea inventa una relazione nuova: non risponde direttamente a chi scrive,
ma apre al confronto con stimoli di carattere psicoanalitico, poetico e letterario
mettendo in relazione le diverse voci e creando così un primo network sociale fra
ragazze e ragazzi che dialogano attraverso la sua rubrica.
Seguendo la “scandalosa inversione tra individuo e cultura” perseguita da Lea,
Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, autori e direttori artistici della
compagnia Ateliersi, conducono un viaggio emotivo attraverso quelle lettere
intrecciando le urgenze adolescenziali di allora e le risonanze presenti. Le vibrazioni
musicali e poetiche di quegli anni rivivono nelle musiche di Mauro Sommavilla e
Vincenzo Scorza e nella voce e nella presenza della cantautrice bolognese Cristallo.
Ateliersi – associazione culturale
Via San Vitale 69 – 40125 Bologna – IT
C.F. / P.Iva: 02055451203
www.ateliersi.itIl tour partirà l’11 maggio al DAMSLab per proseguire in musei, biblioteche e altri
luoghi della città di Bologna: dalle Collezioni Comunali d’Arte alla Biblioteca Salaborsa
Ragazzi, dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna al Cassero LGBTI+ Center
e alle Serre dei Giardini Margherita. Per questi spazi Ateliersi ha pensato a una nuova
modalità di visione dello spettacolo, che sarà possibile fruire in maniera virtuale,
individuale e gratuita attraverso un’installazione. La postazione di visione è una
poltrona girevole collegata con un visore Oculus Quest 2; lo spettatore sarà accolto
da una performer che lo guiderà per tutto il tempo dell’esperienza.
Al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e alle Collezioni Comunali d’Arte
saranno proposti ai visitatori specifci percorsi tra le opere, in assonanza con i temi
dello spettacolo. Nelle biblioteche agli stessi temi verranno collegati dei percorsi di
lettura consigliati: una lista di testi che spazia da Louisa May Alcott a Stephenie Meyer,
autrice della saga di Twilight, dalle Poesie di Emily Dickinson ad Hunger Games di
Susan Collins.
Completano il calendario una tavola rotonda sui temi della drammaturgia (martedì
11 maggio al DAMSLab), tre spettacoli dal vivo (da mercoledì 9 a venerdì 11 giugno
all’Arena Orfeonica) e la proiezione del flm Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi
(mercoledì 16 giugno a Le Serre dei Giardini Margherita).
“Questo progetto – commenta Fiorenza Menni – ha la capacità di proporre contenuti
intergenerazionali adatti sia agli adolescenti di oggi, che si trovano a correre un forte
rischio di isolamento, sia ai loro genitori che erano adolescenti negli anni in cui sono
state scritte le lettere che rappresentano il centro drammaturgico dell’opera. La stessa
Melandri ha partecipato attivamente alla creazione dello spettacolo condividendo con
noi tutte le lettere e i numeri della rivista. Da diversi anni lavoriamo sull’abbassamento
della soglia psicologica di accesso ai musei, per farne dei luoghi che accolgano una
frequentazione continuativa e più libera”.
“La scelta di sperimentare una nuova modalità di visione, che parte dal teatro per arrivare
nei musei e nelle biblioteche attraverso la realtà virtuale – aggiunge Andrea Mochi
Sismondi – nasce dalla necessità di una rifessione radicale e collettiva sull’evoluzione
delle arti dal vivo nel contemporaneo, anche – ma non solo – in relazione a ciò che
stiamo vivendo a causa della pandemia. Dopo la forzata chiusura dei teatri in ottobre,
abbiamo perseguito l’intuizione di portare lo spettatore al centro dello spettacolo,
costruendo un progetto che rappresentasse anche un’occasione per dare un po’
di ossigeno dal punto di vista lavorativo a chi è fermo da mesi, nella prospettiva di
una ripartenza che possa permettere alle lavoratrici e ai lavoratori di riprendersi dalle
difcoltà attraversate nell’ultimo anno”. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si realizza
in collaborazione con Istituzione Bologna Musei, DAMSLab, Biblioteca Salaborsa,
Cassero LGBTI+ Center e Kilowatt, nell’ambito di Patto per la lettura e nel cartellone
di Bologna Estate. Grazie al sostegno dei partner – tra cui il Ministero della Cultura, la
Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna – la partecipazione degli spettatori
e l’accesso alle collezioni saranno gratuiti. La mappa del cuore di Lea Melandri in
VR è stato sviluppato in collaborazione con Touchlabs e Gravital, software house
specializzate in realtà virtuale e realtà aumentata.
Nel mese di maggio è in programma la ristampa, a cura di enciclopediadelledonne.it,
del libro di Lea Melandri La mappa del cuore, andato esaurito durante la tournée dello
spettacolo dal vivo nel 2019. È in costruzione una tournée nazionale, che partirà da
Milano per proseguire in festival e rassegne estive come Rocca in scena. Festival delle
arti contemporanee e performative a Senigallia (AN) e Matta in scena a cura di Artisti
per il Matta a Pescara (PE).
ATELIERSI
Ateliersi è un collettivo di produzione artistica che opera nell’ambito delle arti
performative e teatrali. Si occupa di produzione artistica (spettacoli, performance,
scritture, progetti editoriali, formazione) e della cura della programmazione culturale
dell’Atelier Sì.
La creazione di Ateliersi si compone di opere teatrali e interventi artistici in cui il gesto
performativo entra in dialogo organico con l’antropologia, la letteratura, la produzione
musicale e le arti visive, per favorire una comunicazione del pensiero capace di
intercettare inquietudini e prospettive che coagulano senso intorno ai sovvertimenti
che si manifestano nel mondo.
Un approccio antropologico all’arte caratterizzato da un’attrazione per l’alterità, dalla
predilezione per l’evoluzione culturale come oggetto di studio, dallo sviluppo della
dimensione contestuale e dalla sperimentazione di pratiche interdisciplinari. Il suo
spettacolo In Your Face ha ricevuto la nomination ai Premi UBU 2018 come miglior
progetto sonoro.
Ufcio stampa MEC&Partners
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