ARTE E CULTURA FEMINIST FUTURES apap – advancing performing arts project. Regard Antonio Bonelli VipjetPress

Loading

Crediti immagini: Chiara Bersani, Sottobosco, still video / Hatis Noit, Aura, ph Özge Cöne / Marina Herlop, ph Anxo Casals / Stina Fors, A Mouthful of tongues, ph Franzi Kreis / Milla Koistinen, Magenta Haze, ph Ilkka Saastamoinen

CENTRALE FIES Centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee

presenta

FEMINIST FUTURES  apap – advancing performing arts project

a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta

14 – 16 luglio 2023

Il debutto nazionale di Sottobosco di Chiara Bersani

Una serata di performance e CLUBBING

con Hatis Noit, Marina Herlop, Witch Club Satan, Rifugio Amore

Due giornate di incontri e workshop sulle prospettive intersezionali

con Mihaela Drăgan, Sara Marchesi, Muna Mussie

in dialogo con Zasha Colah, Chiara Bersani


Venerdì 14 luglio

ore 20.00: Chiara Bersani – Sottobosco

ore 22.00: Thais Di Marco – Blood Shower

ore 23.00: Selma Selman – Superpositional Intersectionalism

ore 23.30 Parco – dj set

Sabato 15 luglio

ore 19.00: Stina Fors – A mouthful of tongues

ore 21.00: Selma Selman – Superpositional Intersectionalism

ore 21.30: Hatis Noit – concert

ore 22.30: Marina Herlop – concert

ore 23.30: Witch Club Satan – concert/performance

ore 00.30: Rifugio Amore – dj setù

Domenica 16 luglio

ore 19.00: Florin Flueras – Unimages

ore 21.15: Milla Koistinen – Magenta Haze

ore 22.30 Stina Fors – A mouthful of tongues

ore 23.00 Parco – dj set

Feminist Futures – Free School

Sabato 15 luglio

ore 15.00: Mihaela Drăgan – Roma Futurism workshop: Spells for a feminist future

ore 18.00: Sara Marchesi – Dalla rivoluzione alla mutazione: l’ecofemminismo di Françoise d’Eaubonne

Domenica 16 luglio

ore 15.00: Chiara Bersani

ore 18.00: Muna Mussie in dialogo con Zasha Colah – Bologna St.173

Ulteriori informazioni e prenotazioni al seguente link


Da domani, venerdì 14 luglio fino a domenica 16 luglio prosegue la programmazione estiva di Centrale Fies con FEMINIST FUTURES (14 – 16 luglio), a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, artista e curatore. Il programma include un’ampia selezione di performance e installazioni ma anche dibattiti e incontri tenuti da artiste e artisti internazionali come Selma Selman, Florin Flueras, Milla Koistinen, Chiara Bersani, Stina Fors, Thais Di Marco. Torna quest’anno il club musicale-performativo negli spazi di Fies con artiste donne e movimenti Queer come Hatis Noit, Witch Club Satan, Marina Herlop e Rifugio Amore.

FEMINIST FUTURES nasce nell’ambito di apap-Feminist Futures, una delle reti europee più longeve dedicate alle performing art, e comprende un lavoro quotidiano, di ispirazione femminista, all’interno delle pratiche e delle organizzazioni, delle 11 realtà partner.

Per il terzo anno Centrale Fies dedica un’intera sessione della programmazione estiva alla rete di cui fa parte.

Durante le tre giornate, legata alla visione della programmazione performativa e da quest’anno aperta al pubblico, avrà luogo la Feminist School, con Mihaela Drăgan, Sara Marchesi, Muna Mussie in dialogo con Zasha Colah, Chiara Bersani. La Feminist School presenta workshop e incontri che riscrivono le modalità in cui si trasmette il sapere e, soprattutto, chi lo trasmette e chi lo riceve. Priva di una vera e unica disciplina, la Feminist School è immaginata come un momento di espansione della programmazione in cui non solo le partecipanti ma l’istituzione stessa ha occasione d’apprendere nuovi saperi, criticità e modalità lavorative. Sabato 15 luglio la scuola si apre con l’artista Mihaela Drăgan e il suo workshop di scrittura per la formulazione di un incantesimo femminista a cui farà eco la ricercatrice Sara Marchesi che presenterà il femminismo o la morte, il libro di Françoise d’Eaubonne per la prima volta tradotto in italiano. Mentre domenica 16 luglio l’artista Chiara Bersani tiene un workshop sulle pieghe politiche e poetiche dei corpi disabili a cui segue l’incontro fra Muna Mussie e la curatrice Zasha Colah che narreranno dei festival in relazione alla diaspora eritrea in Italia.

Nel weekend di FEMINIST FUTURES sarà anche possibile visitare gratuitamente The Naked Word, la mostra collettiva a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna, con la curatela esecutiva Maria Chemello. In mostra i lavori di Marco Giordano, Jota Mombaça, Tarek Lakhrissi, Florin Flueras, Alina Popa, uniti in uno spazio di riflessione etico-politica. Artiste ed artisti internazionali incrociano i propri sguardi riformulando l’idea di interdipendenza carnale e le possibilità di protesta e insurrezione tras-corporea.

 

 

You May Also Like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »