AMBIENTE AGRICOLTURA PROGETTO INTESA ITALIA TUNISIA a PALERMO.“Piattaforma Permanente” che possa affrontare le nuove sfide della serricoltura mediterranea. In evidenza VipJet Bonelli

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Verso una Piattaforma Permanente sulle sfide della serricoltura mediterranea per puntare sulla ecosostenibilità. Conferenza Internazionale del progetto INTESA a Palermo con uno sguardo alla fascia trasformata iblea, la più grande in Europa dopo l’Almeria. 

 

PALERMO – Si punta ad una “Piattaforma Permanente” che possa affrontare le nuove sfide della serricoltura mediterranea, guardando sempre più alla sostenibilità e alle nuove tecnologie con l’obiettivo di migliorare l’ambiente e ridurre i consumi. E sarà la Sicilia ad avere un ruolo centrale. Sono le risultanze della conferenza internazionale del progetto INTESA, dal titolo “La sostenibilità delle colture protette in ambiente mediterraneo: risultati della cooperazione Italia – Tunisia” che si è svolta nei giorni scorsi a Palermo presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università palermitana. Durante i due anni di iniziative e di importanti risultati raggiunti anche attraverso la creazione di una serra sperimentale, il progetto INTESA ha puntato alla promozione e divulgazione delle innovazioni tecnologiche in agricoltura, con particolare riguardo all’area della Sicilia Sud Orientale, la cosiddetta “fascia trasformata”, che va da Pachino a Licata e che con i suoi 9000 ettari di colture protette rappresenta la più grande concentrazione di serre orticole d’Europa, dopo la regione di Almeria in Spagna. A Palermo, durante la tavola rotonda, è stata lanciata l’idea, con la condivisione di un protocollo d’intesa, di una “Piattaforma Permanente” che possa essere uno spazio digitale e fisico in cui condividere idee, fare formazione e sviluppare tavoli di concertazione e forum di discussione utili a progettare e attuare in maniera continuativa soluzioni sistemiche alle sfide del comparto agroalimentare siciliano e tunisino.

Dr. Tiziano Caruso

I lavori di approfondimento sono stati aperti dal saluto del Direttore del Dipartimento SAAF dell’Università di Palermo prof. Tiziano Caruso, ribadendo la disponibilità e interesse scientifico dell’ateneo palermitano verso i temi delle innovazioni tecnologiche per un’agricoltura sostenibile. Presenti all’evento il Direttore del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato Regionale dott. Dario Cartabellotta,

Dr. Dario Carbellotta
Dr. Mehdi Chatti consolato Tunisino

che ha ribadito l’attenzione della Regione per le problematiche del comparto agroalimentare siciliano e del rinnovato interesse, nel mondo, delle coltivazioni in ambiente protetto. Interventi istituzionali anche da parte dal rappresentante del Consolato Tunisino a Palermo dott. Mehdi Chatti, e dalla Direttrice dell’Area 7 – Gestione programmi per la cooperazione territoriale europea e la cooperazione sovranazionale – Dipartimento della programmazione Regione Siciliana, dott.ssa Daniela Bica, che ha successivamente presentato la nuova programmazione del Programma di Cooperazione Interreg Next Italia Tunisia 2021-2027. Presente anche una rappresentanza del partner tunisino ENIS – Scuola Nazionale di Ingegneria di Sfax, partner del progetto INTESA, che ha partecipato alla conferenza scientifica ISPAMED del 12 e 13 luglio, oltre che alla tavola rotonda. Le prime presentazioni hanno mostrato i risultati della sperimentazione del modello Agriponic nelle serre pilota nata dal progetto, con un intervento del dott. Giovanni Gugliuzza del Crea DC, che ha moderato la prima parte della conferenza. La dott.ssa Emilia Arrabito, in rappresentanza del partner Moncada OP, ha esposto le attività di coinvolgimento degli attori principali del settore agroindustriale della fascia trasformata siciliana, con il Living Lab INTESA e l’Innovation Camp che si è svolto a giugno 2023 a Vittoria, tutti processi di confronto e di sperimentazione di soluzioni alle sfide del settore che hanno posto le basi per la redazione di un piano d’azione e un protocollo d’intesa che possano garantire la continuità nel tempo dei risultati del progetto. La conferenza è stata anche un’occasione per fare rete con gli altri progetti del programma Italia – Tunisia, con le presentazioni dei progetti Celavie e Espas. Momento centrale della conferenza è stata la tavola rotonda sulle “sfide dell’orticoltura protetta mediterranea verso un protocollo di sostenibilità condivisa”, moderata dall’Ing. Giovanni Iacono del partner So.Sv.I. e a cui hanno partecipato personalità di spicco del panorama regionale legato all’agroindustria. Tra loro anche l’assessore del Comune di Vittoria, Anastasia Licitra, l’assessore del Comune di Santa Croce Camerina, Davide Mandarà, in video collegamento i rappresentanti del Comune di Scicli e il segretario regionale UIL Sicilia, Giovanni D’Avola. Ed ancora il presidente dell’Associazione dei Commissionari del Mercato di Vittoria e rappresentante Fedagro, Giuseppe Zarba, il responsabile scientifico del CREA DC, Antonio Giovino, in rappresentanza di Moncada OP per la serra pilota del progetto INTESA a Ispica, Gaetano Randone, il direttore del Centro Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo, Maurizio Cellura, il presidente dell’Ordine dei Dottori agronomi e Forestali di Palermo, Salvatore Fiore, il responsabile Scientifico del CREA PB, Giovanni Dara Guccione. Infine per il Dipartimento SAAF di UNIPA, Leo Sabatino. La sessione è stata una prima occasione di confronto a livello regionale per porre le basi verso la creazione di un tavolo permanente tra gli attori principali del settore ai fini di apportare un cambiamento sistemico all’agroindustria regionale e renderla più competitiva, innovativa e sostenibile sia da un punto di vista ambientale che sociale. È stata lanciata l’idea di una “Piattaforma Permanente” per dotare il territorio di soluzioni concrete e organiche alle sfide del comparto. Il primo passo è stato la condivisione di un protocollo d’intesa mediante il quale i diversi attori si impegneranno ad applicare il modello di produzione e di coinvolgimento degli stakeholder sviluppato in questi ultimi anni dal progetto INTESA, con la prospettiva che possa diventare un punto di riferimento a livello mediterraneo per la produzione di cibo sano, buono e per tutti e che valorizzi le comunità locali. Tutte le presentazioni della giornata sono disponibili al seguente link: https://drive.google.com/drive/folders/1IkCCXUBwNxhZgnIXPva1BW5ING6bBZXJ?usp=sharing E’ possibile consultare le proposte co-progettate durante l’Innovation Camp INTESA dagli attori del territorio per affrontare le sfide della serricultura mediterranea attraverso il link https://bit.ly/440GY0N. È anche attivo un gruppo Telegram in cui poter continuare la discussione intorno alle tre sfide, dare concretezza e slancio alle soluzioni proposte durante le iniziative del progetto e ideare nuovi eventi e nuovi progetti. Per iscriversi è sufficiente cliccare il seguente link: https://t.me/intesa_innocamp 

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